Conclusa l’edizione 2016 dello Spacca Doc_Fest

Kromato Edizioni ha partecipato come partner all’edizione 2016 dello Spacca Doc_Fest, una rassegna di documentari che coinvolge di registi provenienti da diverse città della Penisola e che attraverso le loro produzioni ci hanno fatto compiere un viaggio nel Sociale, nell’Ambiente e nella Musica, ciascuno secondo prospettive e linguaggi propri. Una passione per la narrazione che sconfina nei mezzi più attuali come il documentario e coinvolge un pubblico sempre più numeroso e preparato.

Sostenere lo Spacca Doc_Fest significa avere uno sguardo aperto sul mondo e sugli accadimenti anche minimi della storia dell’uomo e della società.

Spacca Doc_Fest ha aperto con un film che è il viaggio nell’anima di un uomo che “ha tentato, sbagliando quasi tutto, di riservarsi un posto tra le stelle della musica” afferma Michele Cinque, regista di Sicily Jass, che narra la straordinaria storia di Nick La Rocca.

12Seconda serata, tematica sociale: Gesù è morto per i peccati degli altri. Maria Arena ci ha accompagnati con sguardo libero da giudizi e voyeurismi, dentro una San Berillo viva, pulsante di umanità e autenticità. Alla narrazione, mai invasiva ma vera, di Maria Arena si è accostata la voce di Francesco Grasso, Franchina nel documentario, che con mitezza, consapevolezza e profondità ci ha regalato parole capaci di portare luce su dubbi, prese di posizione e pregiudizi.

In compagnia di Gian Luca Rossi e Margherita Sergi e del loro documentario Mare Carbone, abbiamo parlato di luoghi, memoria e tutela, e della difficoltà di conciliare tutto ciò con le leggi dell’economia.

Un viaggio tra il sociale, l’antropologico e il poetico, quello compiuto attraverso il documentario di Irene Dionisio “Sponde – Nel sicuro sole del nord”. Tra le due sponde del Mediterraneo, la Tunisia e Lampedusa, si crea un ponte, un abbraccio epistolare che consola la solitudine di due uomini, Vincenzo Lombardo e Mohsen Lidhabi, che spinti da umano istinto danno degna sepoltura a quanti non sono riusciti nella traversata.

ETNA di Francesco Di Mauro ci ha condotto alla scoperta di un’Etna forte e poetica, solida e meditativa, molteplice e imprevedibile. Attraverso la figura del protagonista, Salvo Campanella, ci ha raccontato un vulcano vivo, con il quale si ingaggia una danza di amore e timore, vicinanza e distanza.

Sicilia Misteriosa di Alessandro Aiello e Zoltan Fazekas è una web serie collettiva di denuncia ambientale. L’unico mistero di questa Sicilia è l’accettazione passiva di scelte economiche che deturpano l’ambiente e danneggiano la salute.

Ultima serata con la proiezione di Inagibile di Giulia Natalia Comito e Tommaso Cassinis: la figura di Bob Corn, protagonista del documentario con la sua esperienza del terremoto e la sua musica, ha allargato la riflessione su quanto un sisma possa scuotere un’esistenza, modificare il rapporto con la terra e con la comunità di appartenenza. Il live_concert di Stefano Meli è stato chiusura naturale e perfetta: da Stefano e dalla sua chitarra ci sono arrivati suoni che scuotono, che, per quanto ci si possa distrarre, insistono nel toccare le corde dentro.
Forse perché camminando si cresce e crescendo si esige di più. E noi non ci siamo negati nulla.
Fino in fondo ad una rassegna che già dalle prime battute ci aveva promesso nuove altezze e nuove profondità.